IL RUOLO DEL LISOZIMA NEL SISTEMA IMMUNITARIO  

Il lisozima è un cardine dell’immunità naturale o innata. Diversi studi ne illustrano le proprietà antibatteriche e la funzione di sostegno del sistema immunitario. In questo articolo si evidenzia l’attività antimicrobica del lisozima e il suo ruolo nella difesa dell’organismo.  

Che cos’è il Lisozima e dove si trova?

Il lisozima è una proteina batteriolitica scoperta nel 1922 da Alexander Fleming, premio Nobel per la Medicina grazie alla scoperta della penicillina.  
Questo enzima difende l’organismo dalle infezioni batteriche grazie alla capacità di distruggere l’integrità della parete cellulare dei microbi.  
Negli animali e nell’uomo il lisozima si trova nelle mucose, nel sangue e nei fluidi corporei tra cui lacrime, saliva e latte materno. Diversi studi, infatti, suggeriscono un ruolo del lisozima nell’immunità dei neonati.  
È presente anche nelle cellule del sistema immunitario, in particolare nei fagociti quali neutrofili, macrofagi e cellule dendritiche.   
In natura si può trovare nell’albume d’uovo di gallina e nel latte d’asina, dove viene estratto per essere utilizzato nell’industria alimentare come conservante nei formaggi stagionati quali il Grana Padano.  

L’attività antibatterica del Lisozima

L’attività antibatterica del lisozima ne suggerisce il ruolo di difesa naturale contro le infezioni, grazie alla sua capacità di controllare batteri potenzialmente patogeni e di limitare la crescita batterica nelle mucose.  
Le proprietà antibatteriche del lisozima sono state rivelate grazie alla sua scoperta ad opera del dr. Fleming, il quale analizzò il muco nasale aggiunto a una coltura batterica e notò che i microbi non si erano sviluppati nell’area della secrezione. 
L’azione antibatterica si esplica attraverso l’idrolisi del peptidoglicano, il costituente principale della parete cellulare dei batteri.  
In particolare, la sua capacità di scindere il legame glicosidico tra l’acido N-acetilmuramico (NAM) e la N-acetil-glucosammina (NAG) consente di alterare l’integrità della parete delle cellule batteriche (sacculo) provocando la morte dei microrganismi.  
Nello specifico, l’azione battericida del lisozima interessa i batteri Gram-positivi (Gram +), mentre i batteri Gram-negativi (Gram -) sono più resistenti a causa della minore quantità di peptidoglicano presente nella parete cellulare.  

Lisozima e difese immunitarie

Il lisozima è un cardine dell’immunità naturale o innata. Oltre al suo ruolo antimicrobico diretto, studi recenti hanno evidenziato la capacità del lisozima di modulare la risposta immunitaria all’infezione.  
L’idrolisi del peptidoglicano da parte del lisozima ha due esiti principali:   
  • – la disgregazione dei batteri  
  • – il rilascio di sostanze che stimolano e modulano la risposta immunitaria  
 La disgregazione della membrana cellulare dei batteri, infatti, stimola l’attività dei fagociti (neutrofili e macrofagi) deputati all’eliminazione dei patogeni 
Inoltre, comporta il rilascio di frammenti della parete batterica danneggiata e PAMP (Pathogen Associated Molecular Patterns) ovvero profili molecolari associati ai patogeni che vengono riconosciuti dai recettori dell’immunità innata 
In aggiunta all’attività antibatterica e immunostimolante, il lisozima è noto anche per l’azione anti infiammatoria. Questo enzima infatti risulta fondamentale nella risoluzione dell’infiammazione. 

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