Sildenafil e Tadalafil nel trattamento dell’ipertensione polmonare

Sildenafil e Tadalafil sono farmaci noti principalmente per il loro utilizzo nell’uomo. Tuttavia, negli ultimi anni, la loro applicazione in ambito veterinario ha suscitato un crescente interesse. In questo articolo esploriamo il loro uso in veterinaria nel trattamento dell’ipertensione polmonare, analizzando potenzialità ed evidenze scientifiche a supporto del loro impiego. 

Come agiscono Sildenafil e Tadalafil?

Sildenafil e Tadalafil sono inibitori selettivi della 5-fosfodiesterasi (PDE5i) attualmente approvati per il trattamento della disfunzione erettile e dei sintomi dell’iperplasia prostatica benigna nell’uomo.[1][2]Sono impiegati per via orale nel trattamento dell’ipertensione polmonare nell’ uomo ma anche in specie animali, come i cani.[2]Questi principi attivi agiscono promuovendo un maggiore afflusso di sangue e indirettamente un rilassamento delle fibre muscolari lisce.[1]   

Applicazioni di Sildenafil e Tadalafil in veterinaria

Come già detto, in ambito veterinario, gli inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 (PDE5) sono impiegati nel trattamento dell’ipertensione arteriosa polmonare (PH). Di seguito vediamo di cosa si tratta e come viene gestita! 

Cos’è l’ipertensione polmonare

L’ipertensione polmonare (PH) è una condizione patologicamente complessa caratterizzata da un innalzamento cronico della pressione arteriosa polmonare (PAP). La PH può verificarsi secondariamente a molteplici anomalie del sistema polmonare o cardiovascolare.[3]I sintomi clinici nei cani includono tosse, intolleranza all’esercizio fisico, difficoltà respiratoria e/o sincope. Per quanto riguarda la diagnosi è fatta ecocardiograficamente e definita sulla stima di una pressione sistolica arteriosa polmonare superiore a 30 mmHg.[4] 

Trattamento dell’ipertensione polmonare negli animali

Così come nell’uomo, anche in veterinaria, il trattamento dell’ipertensione polmonare dovrebbe essere mirato innanzitutto a ridurre i segni clinici sopra citati e in secondo luogo al raggiungimento dei seguenti obiettivi:[5] 

  • – ridurre il tempo di ospedalizzazione; 
  • – migliorare la qualità della vita; 
  • – aumentare il tempo di sopravvivenza.
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Gli studi in merito all’uso degli inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 come Sildenafil e Tadalafil hanno mostrato la capacità di questi farmaci di ridurre la pressione arteriosa polmonare e migliorare la funzione cardiaca.[2] Scopriamo alcuni dettagli relativi alla loro somministrazione:  

  • – Sildenafil ha una breve emivita di 4-5 ore e quindi richiede una somministrazione tre volte al giorno. In medicina veterinaria è quello più frequentemente usato per il trattamento della PH;[3]  
  • – al contrario, Tadalafil ha un’emivita più lunga, di 17,5 ore, che consente una somministrazione una volta al giorno. Grazie al dosaggio meno frequente e ai benefici più sostenuti, potrebbe risultare una nuova opzione terapeutica.[3] 

Considerazioni sull’uso e sulla sicurezza di Sildenafil e Tadalafil

La somministrazione a lungo termine di Sildenafil è considerata sicura, anche se gli studi non hanno ancora documentato la frequenza degli eventi avversi.[2]Nonostante ciò, è stato usato con un risultato incoraggiante come trattamento per l’ipertensione polmonare. Invece, come già detto, il Tadalafil potrebbe diventare la nuova opzione terapeutica.  

È importante valutare insieme al veterinario il giusto approccio terapeutico per non incorrere in errori di dosaggio e compromettere il piano terapeutico. A tale scopo, il medico veterinario sa di potersi affidare alla galenica e ottenere così un medicinale “su misura”. 

 

Questo articolo è stato redatto esclusivamente a scopo informativo basandosi su una ricerca bibliografica accurata. L’obiettivo principale è quello di fornire informazioni esaustive e aggiornate sui temi trattati. Si sottolinea che non si intende promuovere né pubblicizzare specifici prodotti o servizi. Si consiglia sempre di consultare un professionista qualificato per eventuali decisioni e/o trattamenti medici. 

FONTI

  1. [1] https://www.aifa.gov.it/nota-75 

    [2] Ueda Y. 2019. Effect of a phosphodiesterase-5A (PDE5A) gene polymorphism on response to sildenafil therapy in canine pulmonary hypertension. Scientific Reports. 9; 6899 

    [3] Hori Y. et al. 2014. Effect of the phosphodiesterase type 5 inhibitor tadalafil on pulmonary hemodynamics in a canine model of pulmonary hypertension. The Veterinary Journal. 202(2):334-339 

    [4] Kellihan H.B. et al. 2015. Acute resolution of pulmonary alveolar infiltrates in 10 dogs with pulmonary hypertension treated with sildenafil citrate: 2005–2014. Journal of Veterinary Cardiology. 17(3):182-191 

    [5] Rubin L.J. 2004. Diagnosis and management of pulmonary arterial hypertension: ACCP evidence-based clinical practice guidelines. Chest. 126(1):7S-10S 

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