LA NOSTRA STORIA

1336

1368

1562

1796

1801

1861

1929

1994

“Nasce l’ospedale della morte”

Nascita della Confraternita di Santa Maria della Morte che sviluppò un’azione caritativa rivolta ai condannati a morte.

“Viene istituita ufficialmente la figura dello speziale all’interno dell’Ospedale della Morte”

All’interno del codice pattuito della confraternita bolognese di Santa Maria della Morte viene menzionata la figura dello speziale nell’ospedale a servizio dei malati, adibito alla preparazione di sciroppi, medicine, unguenti ed ogni medicamento prescritto dai medici.


Tale attività veniva svolta all’interno del complesso dell’Archiginnasio.

“Nascita del Grande Spedale della Vita e della Morte, oggi Ospedale Maggiore”

Grazie ad una riorganizzazione degli ospedali bolognesi, l’Istituto sanitario di Santa Maria della Morte venne unito a quello della Vita, determinando la nascita del Grande Spedale della Vita, ovvero attuale Ospedale Maggiore.

“Viene scelto il nome Farmacia del Pavaglione”

Questo è un anno storico per la Farmacia poiché, sotto la gestione di nomi illustri della Bologna del tempo (tra cui il dottor Neppi, allora gestore dell’azienda chimico-farmaceutica Zanardi), viene scelto il nome Farmacia del Pavaglione, richiamando l’adiacente portico del Pavaglione, così denominato perché nella vicina Piazza Galvani, nota anticamente come “Pavaglione”, dove veniva annualmente tenuta la fiera dei bozzoli da seta, già da prima del XVI secolo.

Inoltre, nel 1923 la Farmacia viene collocata nell’attuale ubicazione, ovvero pochi metri più avanti rispetto all’originale disposizione. 

“Il primo riferimento alla spezieria”

In un’antica scrittura, a proposito dell’Ospedale della Morte, compare un riferimento alla compravendita di mobili adibiti all’ “Arte Speziaria”.

“Napoleone conquista Bologna”

Sotto dominio napoleonico vengono soppressi ordini religiosi e confraternite, tra queste anche quella di Santa Maria della Morte che patrocinava l’Arte Speziaria all’interno del complesso dell’Archiginnasio

“La Farmacia passa nelle mani della Famiglia Veratti”

L’amministrazione degli ospedali cede al Comune di Bologna il locale che ospitava l’Ospedale della Morte. Quindi i muri dello stabile diventarono comunali e la commissione di Sanità di Bologna delegò la conduzione della farmacia alla Famiglia Veratti, discendenti della celebre Laura Veratti, prima donna a diventare professoressa al mondo.

“Gestione della Famiglia Mondì”

Dopo una lunga gestione della famiglia Ludergnani, nel 1994 subentra la Famiglia Mondì, ancora oggi titolare della Farmacia che ha regalato una nuova pagina di storia alla Farmacia del Pavaglione, costruendo un laboratorio galenico all’avanguardia. Quest’ultima evoluzione è motivo di particolare orgoglio per l’azienda poiché richiama l’origine storica della Farmacia.

1336

“Nasce l’Ospedale di Santa Maria Morte”

Nascita della Confraternita di Santa Maria della Morte che sviluppò un’azione caritativa rivolta ai condannati a morte.

1336

“Il primo riferimento alla spezieria”

In un’antica scrittura, a proposito dell’Ospedale della Morte, compare un riferimento alla compravendita di mobili adibiti all’ “Arte Speziaria”.

1562

“Viene istituita ufficialmente la figura dello speziale all’interno dell’Ospedale di Santa Maria della Morte”

All’interno del codice pattuito della confraternita bolognese di Santa Maria della Morte viene menzionata la figura dello speziale nell’ospedale a servizio dei malati, adibito alla preparazione di sciroppi, medicine, unguenti ed ogni medicamento prescritto dai medici.


Tale attività veniva svolta all’interno del complesso dell’Archiginnasio.

1796

“Napoleone conquista Bologna”

Sotto dominio napoleonico vengono soppressi ordini religiosi e confraternite, tra queste anche quella di Santa Maria della Morte che patrocinava l’Arte Speziaria all’interno del complesso dell’Archiginnasio

1801

“Nascita del Grande Spedale della Vita e della Morte, oggi Ospedale Maggiore”

Grazie ad una riorganizzazione degli ospedali bolognesi, l’Istituto sanitario di Santa Maria della Morte venne unito a quello della Vita, determinando la nascita del Grande Spedale della Vita, ovvero attuale Ospedale Maggiore.

1861

“La Farmacia passa nelle mani della Famiglia Veratti”

L’amministrazione degli ospedali cede al Comune di Bologna il locale che ospitava l’Ospedale della Morte. Quindi i muri dello stabile diventarono comunali e la commissione di Sanità di Bologna delegò la conduzione della farmacia alla Famiglia Veratti, discendente della celebre Laura Veratti, prima donna a diventare professoressa al mondo.

1923

“Viene scelto il nome Farmacia del Pavaglione”

Questo è un anno storico per la Farmacia poiché, sotto la gestione di nomi illustri della Bologna del tempo (tra cui il dottor Neppi, allora gestore dell’azienda chimico-farmaceutica Zanardi), viene scelto il nome Farmacia del Pavaglione, richiamando l’adiacente portico del Pavaglione, così denominato perché nella vicina Piazza Galvani, nota anticamente come “Pavaglione”, dove veniva annualmente tenuta la fiera dei bozzoli da seta, già da prima del XVI secolo.

Inoltre, nel 1923 la Farmacia viene collocata nell’attuale ubicazione, ovvero pochi metri più avanti rispetto all’originale disposizione.

1994

“Gestione della Famiglia Mondì”

Dopo una lunga gestione della famiglia Ludergnani, nel 1994 subentra la Famiglia Mondì, ancora oggi titolare della Farmacia che ha regalato una nuova pagina di storia alla Farmacia del Pavaglione, costruendo un laboratorio galenico all’avanguardia. Quest’ultima evoluzione è motivo di particolare orgoglio per l’azienda poiché richiama l’origine storica della Farmacia.