Il sistema immunitario è compromesso da due distinte tipologie di immunità che interagiscono: innata e adattiva. La risposta immunitaria innata comporta l’attivazione dei recettori Toll-simili (TLR) nelle cellule polimorfonucleate (PMN), nei monociti e nei macrofagi, nonché in un certo numero di cellule epiteliali.
I TLR sono una famiglia estesa di recettori per il riconoscimento dei patogeni transmembrana non catalitici dell’ospite che interagiscono con specifici pattern di membrana (pattern molecolari associati ai patogeni) diffusi da agenti infettivi che attivano la risposta immunitaria innata nell’ospite.
L’attivazione dei TLR porta all’induzione di peptidi antimicrobici (AMP) come la catelicidina e le specie reattive dell’ossigeno (ROS) che uccidono l’organismo. L’espressione della catelicidina è indotta dalla 1,25 (OH) 2D sia nelle cellule mieloidi che in quelle epiteliali (Gombart et al., 2005). La stimolazione di TLR2 da parte di un lipopeptide da un organismo infettivo come M. tuberculosis nei macrofagi (Liu et al., 2006) determina una maggiore espressione di CYP27B1 e dei recettori della Vitamina D, che in presenza di un substrato adeguato (25OHD), determina l’induzione di catelicidina.
Livelli adeguati di vitamina D promuovono la risposta immunitaria innata. La risposta immunitaria adattativa è iniziata da cellule specializzate nella presentazione dell’antigene, DCS e macrofagi in particolare, attivando i linfociti T e B.
Il tipo di cellula T attivata dipende dal contesto in cui l’antigene è presentato da quale cellula e in quale ambiente. La vitamina D esercita un’azione inibitoria sul sistema immunitario adattivo.
1,25(OH)2D diminuisce la maturazione dei DC riducendo la loro capacità di attivare le cellule T (van Etten e Mathieu, 2005). Inoltre, sopprimendo la produzione di IL-12, importante per lo sviluppo di Th1, e la produzione di IL-23 e IL-6 importante per lo sviluppo e la funzione di Th17, 1,25(OH)2D inibisce lo sviluppo di cellule Th1 in grado di produrre IFN-γ e IL-2, e cellule Th17 che producono IL-17 (Daniel et al., 2008).