Ormoni bioidentici:
quello che dovresti sapere sulla terapia ormonale sostitutiva
Gli ormoni bioidentici stanno diventando sempre più popolari come alternativa alla terapia ormonale tradizionale. In questo articolo, esploreremo in dettaglio cosa sono gli ormoni bioidentici, i loro benefici, i potenziali rischi e come usarli in modo sicuro ed efficace.
Dalla terapia ormonale sostitutiva tradizionale a quella bioidentica
Nell’ultimo decennio, l’uso di ormoni bioidentici (BH) è diventato sempre più popolare, soprattutto per trattare i sintomi legati alla menopausa. Nel 2022, dopo un importante studio statunitense, il WHI (Women’s Health Initiative), che ha evidenziato i limiti della terapia ormonale tradizionale (TOS) legati agli effetti collaterali e all’incremento del rischio di tumore associati, si è reso necessario considerare alternative di trattamento. [1] Infatti si è sempre più diffusa l’adozione di preparati galenici personalizzati a base di ormoni bioidentici, formulati dalle farmacie specializzate.[2]
Tuttavia, le donne che richiedono una terapia con ormoni bioidentici (BHT) ai loro medici possono avere aspettative diverse; il termine “ormone bioidentico” non ha una definizione standardizzata e per questo ha generato una grande confusione tra pazienti e professionisti. Cerchiamo di fare chiarezza su questo argomento!
Introduzione agli ormoni bioidentici
La società di Endocrinologia ha definito gli ormoni bioidentici “composti che hanno esattamente la stessa struttura chimica e molecolare degli ormoni che vengono prodotti nel corpo umano”.[3] La BHT è spesso presentata come terapia naturale, ma può risultare fuorviante poiché il concetto di naturale si riferisce alla fonte e non alla struttura chimica.
Gli ormoni bioidentici, provenienti da fonte vegetale, non possono essere considerati totalmente naturali [4] in quanto vengono comunque modificati in laboratorio per ottenere ormoni strutturalmente identici a quelli endogeni. La terapia ormonale sostitutiva si riferisce comunemente agli ormoni sessuali quali estrogeni, progesterone, testosterone e deidroepiandrosterone. La terapia sostitutiva con ormoni bioidentici (BHRT), invece, non include prodotti a base di erbe o vegetali, come soia o dioscorea, ma si riferisce agli ormoni “bioidentici” ottenuti in laboratorio e disponibili solo su prescrizione medica.[5]
Benefici degli ormoni bioidentici
La BHRT rappresenta un trattamento efficace e ben tollerato per alleviare i sintomi dovuti alle variazioni nell’equilibrio ormonale, tipici della perimenopausa e della menopausa, in grado di influenzare negativamente la qualità della vita delle donne. I sintomi più frequenti comprendono vampate di calore, sudorazioni notturne, instabilità emotiva, difficoltà di concentrazione e disturbi del sonno, che possono manifestarsi in forme lievi o gravi. [3]
Quali benefici riscontrano le pazienti che assumono ormoni bioidentici per contrastare i sintomi della menopausa?
Le vampate di calore talvolta si attenuano già con la prima dose, sebbene sia necessario del tempo e un aggiustamento della dose. Nella prescrizione di BHRT, si inizia con un dosaggio ridotto per poi aumentarlo gradualmente. Un miglioramento nella densità ossea potrebbe richiedere da 3 a 6 mesi. La maggior parte dei pazienti trattati con estrogeni riporta una percezione di miglioramento della memoria e dell’umore generale, mentre il trattamento con progesterone contribuisce a ridurre l’irritabilità e l’instabilità emotiva. [6]
Trattandosi di ormoni identici agli ormoni endogeni e più affini ai recettori umani, secondo i sostenitori degli ormoni bioidentici, questi, produrrebbero risultati biologici più naturali con minori effetti avversi e quindi più sicuri ed efficaci rispetto alla terapia ormonale convenzionale. Tuttavia, al momento mancano studi pubblicati che dimostrino che la BHRT offra vantaggi superiori e minori rischi. Le attuali posizioni delle organizzazioni professionali come la North American Menopause Society (NAMS) e la Società di Endocrinologia raccomandano di considerare benefici e rischi in modo equo.[4]
Rischi associati agli ormoni bioidentici
Non bisogna confondere gli ormoni bioidentici con sostanze innocue che possono essere assunte senza rischi, poiché, nonostante siano simili agli ormoni prodotti naturalmente dal corpo umano, sono comunque farmaci con effetti e potenziali rischi da considerare attentamente prima dell’assunzione.
Infatti, la terapia sostitutiva con ormoni bioidentici è una terapia ormonale e, come tale, presenta gli stessi effetti collaterali e rischi di una terapia tradizionale.[5] Tuttavia, è possibile monitorare i livelli ematici degli ormoni bioidentici e mantenerli entro un intervallo fisiologico normale. Grazie alla struttura molecolare e al dosaggio personalizzato la BHRT può risultare più efficace con un profilo di sicurezza migliore a lungo termine rispetto agli ormoni convenzionali.[5]
Applicazioni pratiche degli ormoni bioidentici
Gli ormoni più comuni includono combinazioni di estrogeni endogeni (come il 17β-estradiolo, l’estrone, l’estriolo) e progesterone.[3] Le forme farmaceutiche, che è possibile allestire dietro presentazione di ricetta redatta da uno specialista, sono diverse in base alla via di somministrazione:
- – vaginale (gel vaginali, supposte, ovuli);
- – sublinguale/buccale (lozenges – pastiglie da succhiare);
- – orale (capsule);
- – transdermica (creme).[4]
L’allestimento di preparati a base di ormoni bioidentici fornisce combinazione e dosaggi personalizzati di formulazioni non disponibili in commercio [5] e in base alle esigenze mediche specifiche di ciascun paziente.[3]
Come usare gli ormoni bioidentici in modo sicuro
Per utilizzare in modo sicuro gli ormoni bioidentici, è importante considerare diverse raccomandazioni.[3] Prima di intraprendere qualsiasi tipo di terapia con ormoni bioidentici, è fondamentale:
– consultare un medico esperto per garantire una somministrazione sicura ed efficace e massimizzare i benefici per la salute;
– sottoporsi a un’accurata valutazione medica per determinare i livelli ormonali e identificare eventuali squilibri;
– comprendere se la terapia con ormoni bioidentici è adatta e fare un’attenta valutazione rischi/benefici.
È possibile allestire formulazioni personalizzate, dietro presentazione di ricetta redatta da uno specialista, quale endocrinologo, ginecologo o andrologo e solo presso farmacie specializzate.
FONTI
[1] The Science Behind Bioidentical Hormone Replacement Therapy. International Journal of Pharmaceutical Compounding Vol. 5 No. 6 November/December 2001
[2] Santangelo G. et al. 2024. Spotlight on Compounded Bioidentical Hormones. Gynecol Obstet Invest; 89(1):31-40
[3] Files J.A. et al. 2011. Bioidentical Hormone Therapy. Mayo Clin Proc; 86(7): 673–680
[4] Siyam T. Yuksel N. 2013. Beliefs about bioidentical hormone therapy: A cross-sectional survey of pharmacists. Maturitas.Vol 74, Issue 2, Pages 196-202
[5] Fishman J.R. et al. 2015. Bioidentical hormones, menopausal women, and the lure of the “natural” in U.S. anti-aging medicine. Social Science & Medicine. Volume 132, Pages 79-87
[6] Natural” or “Bioidentical” Hormone Replacement: What Makes the Difference? An Interview with Christopher B. Cutter, MD. International Journal of Pharmaceutical Compounding Vol. 7 No. 1 January/February 2003
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