La galenica riveste un ruolo cruciale nel contesto della tricologia e in particolar modo nella gestione dell’alopecia androgenetica (AGA) maschile e femminile.
L’alopecia androgenetica è una condizione di natura cronica caratterizzata da una progressiva perdita di capelli dopo la pubertà. È la forma più comune di alopecia in tutto il mondo: colpisce almeno l’80% degli uomini e il 50% delle donne, con un’incidenza che tende ad aumentare con l’età. [1]
Come suggerisce il nome, il meccanismo dell’AGA deriva da una risposta eccessiva agli androgeni. L’alopecia androgenetica è determinata dall’azione degli ormoni androgeni sui follicoli piliferi, geneticamente predisposti, presenti nel cuoio capelluto. L’ormone maggiormente implicato in questo processo è il Diidro-testosterone (DHT), un metabolita attivo del Testosterone.[2]
Nonostante la sua alta prevalenza, l’AGA può essere difficile da trattare a causa della sua natura cronica e dell’interazione di fattori genetici e ambientali.[1]
In genere, le patologie tricologiche hanno una genesi multifattoriale e spesso è necessario agire su più fronti per modificare il loro processo patogenetico, utilizzando una combinazione di sostanze farmacologicamente attive per intervenire su diversi meccanismi di controllo del ciclo pilifero. [3] Attualmente, sono disponibili due principi attivi (p.a.) tra le specialità medicinali approvate per la terapia dell’alopecia androgenetica: il minoxidil topico e la finasteride orale.
Tuttavia, numerosi studi hanno dimostrato l’efficacia di altri principi attivi e trattamenti utilizzati off-label per la terapia dell’AGA o di altre patologie tricologiche. [1] Tra questi vi sono:
Lo specialista consiglia e prescrive la formulazione più adatta dopo aver diagnosticato la specifica tipologia di alopecia e dopo aver considerato la gravità della forma, l’anamnesi, il quadro clinico complessivo, l’età e il sesso del paziente. [2]
In questo contesto, la galenica è un’arte insostituibile che consente di mettere in pratica una strategia terapeutica personalizzata [2] e ottimizzare l’efficacia del trattamento.
La terapia topica rappresenta sicuramente la modalità preferenziale, poiché diretta e con minori effetti collaterali sistemici rispetto ad altre forme di trattamento. Tuttavia, per garantire l’efficacia delle preparazioni è importante che: [3]
Il farmacista con l’allestimento della formulazione galenica prescritta garantisce la miglior compliance ed efficacia, tenuto conto delle caratteristiche chimico fisiche dei singoli principi attivi, quali solubilità e compatibilità chimica tra i diversi componenti della formulazione e nel rispetto della stabilità del farmaco.[2] Inoltre, grazie alla preparazione galenica è possibile: [3]
Si evince chiaramente come la formulazione galenica possa essere un punto chiave per il medico tricologo al fine di gestire con un approccio terapeutico personalizzato e con successo le problematiche legate alla terapia tricologica e non solo. Spesso, infatti, il tricologo deve affrontare anche eventuali patologie dermatologiche, squilibri nutrizionali ed endocrino-metabolici connessi, che possono contribuire all’insorgenza della calvizie.[3]
In questo, la galenica gioca un ruolo fondamentale mettendo a disposizione diverse possibilità terapeutiche per un approccio sempre più integrato al problema.
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